Che cos’è il casellario giudiziale e come estinguere un reato come ad esempio la guida in stato di ebbrezza
Il casellario giudiziale, conosciuto anche come “fedina penale”, è un’anagrafe giudiziaria dove vengono annotati tutti i provvedimenti emessi in materia di diritto civile, penale ed amministrativo concernenti un determinato soggetto; in parole povere, grazie alla lettura del casellario giudiziale è possibile conoscere tutti i provvedimenti giudiziali emessi nei confronti di una persona.
Il casellario giudiziale è espressamente disciplinato e definito dal DPR 313 del 2002, il quale ha formalmente abrogato le disposizioni contenute negli art. 685 e ss. del Codice di procedura penale.
L’art. 2 del DPR sopra citato definisce il casellario giudiziale come registro nazionale che contiene l’insieme dei dati relativi a provvedimenti giudiziari ed amministrativi riferiti a soggetti determinati, ex art. 2 comma 1 lettera a.
- Indice articolo
- Perché procedere alla cancellazione di una condanna dal casellario giudiziale
- Che cos’è l’estinzione del reato dal casellario giudiziale?
- In caso di patteggiamento…
- In caso di decreto penale di condanna…
- Perché l’estinzione del reato dal casellario giudiziale è importante per i reati al Codice della Strada?
- La non menzione della condanna nel casellario giudiziale
- Quali documenti sono necessari per richiedere l’estinzione del reato dal casellario giudiziale?
- Rivolgiti ad un avvocato per una consulenza legale
- Link esterni di approfondimento
- Vuoi una consulenza legale?
Perché procedere alla cancellazione di una condanna dal casellario giudiziale
Fatte le debite premesse, è bene sapere che il codice penale stabilisce come fare per ottenere la cancellazione di una condanna dal casellario giudiziale emessa a seguito di un processo ordinario, a seguito del patteggiamento o a seguito di un decreto penale di condanna.
Si tratta sicuramente di un’ottima notizia per tutti coloro che hanno riportato determinate condanne e non vogliono che esse possano, specie nel contesto lavorativo, creare dei problemi.
È risaputo, infatti, che prima di procedere all’assunzione di un soggetto le aziende (e non solo) possono richiedere l’esibizione del casellario giudiziale e, ove da questo dovessero risultare delle condanne, potrebbe creare difficoltà o imbarazzi in sede di assunzione.
Certo è sicuramente vero che il datore di lavoro non può non assumere un soggetto solo perché quest’ultimo non ha un casellario giudiziale immacolato, tuttavia, qualora la condanna in esso riportata dovesse riguardare le mansioni che dovrà svolgere il soggetto nell’azienda del datore, quest’ultimo è legittimato a non assumere; si pensi, ad esempio, a coloro che hanno nel proprio casellario giudiziale una condanna per il reato di guida in stato di ebbrezza ed ha intenzione di lavorare presso una compagnia di trasporti pubblici o privati.
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Che cos’è l’estinzione del reato dal casellario giudiziale?
Ai sensi dell’art. 3 del DPR 313/2002 tra i provvedimenti suscettibili di essere iscritti nel casellario rientrano anche quelli concernenti la riabilitazione penale.
Ma di cosa si tratta? In poche parole, la riabilitazione penale è uno dei due strumenti previsti dalla legge per poter ottenere la cancellazione della condanna per il reato di guida in stato di ebbrezza dal casellario giudiziale e non solo.
Più precisamente, a seguito della riabilitazione non viene eliminata la condanna dal casellario, tuttavia, viene iscritto il provvedimento di riabilitazione con la relativa estinzione della pena precedentemente irrogata.
Ciò significa che colui il quale richiede il casellario dopo la riabilitazione non troverà più iscritta la condanna, fatto che tuttavia non vale se a richiedere il casellario dovessero essere la Pubblica Amministrazione o l’autorità giudiziaria.
In tal caso infatti la condanna permane nel casellario con l’annotazione del provvedimento di riabilitazione e la relativa estinzione della pena.
L’istanza di riabilitazione deve necessariamente essere presentata al Tribunale di Sorveglianza, dopodiché una volta accolta la domanda di riabilitazione presentata, il giudice dichiara con ordinanza l’estinzione della pena senza dover fissare alcuna udienza.
È possibile ottenere la cancellazione della condanna per il reato di guida in stato di ebbrezza anche facendo ricorso al giudice dell’esecuzione penale quando la condanna è dipesa da una sentenza di patteggiamento o di decreto penale di condanna.
In questi casi, infatti, il condannato al reato di guida in stato di ebbrezza può, personalmente o mediante il proprio rappresentante legale, rivolgersi al giudice dell’esecuzione per ottenere l’estinzione del reato dichiarato con sentenza di patteggiamento o con decreto penale di condanna divenuti irrevocabili.
È possibile farlo mediante istanza da presentare al Tribunale a cui devono essere allegate le copie del provvedimento di condanna.
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In caso di patteggiamento…

A seguito del patteggiamento, il reato di guida in stato di ebbrezza si estingue quando il giudice accoglie l’istanza di estinzione nei seguenti casi:
- In caso di delitto punito con una pena detentiva superiore a due anni, sola o congiunta a pena pecuniaria, se nel termine di cinque anni dalla condanna l’imputato non ha commesso reati della medesima specie, quindi ad esempio nuovamente il reato di guida in stato di ebbrezza;
- Nel caso di contravvenzione con una pena detentiva non superiore a due anni, sola o congiunta con pena pecuniaria, se nel termine di due anni l’imputato non ha commesso una contravvenzione della medesima specie.
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In caso di decreto penale di condanna…
Colui che è stato condannato per guida in stato di ebbrezza tramite decreto penale di condanna può, con apposita istanza presentata al giudice dell’esecuzione, estinguere il reato ex art. 460 c.p.
Anche in questo caso, quindi, il reato di guida in stato di ebbrezza si estingue presentando apposita istanza all’organo giudiziale competente a patto che nei due anni successivi alla condanna l’imputato non abbia commesso contravvenzioni della medesima specie.
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Perché l’estinzione del reato dal casellario giudiziale è importante per i reati al Codice della Strada?
Il Codice della Strada, giustamente, stigmatizza la condotta di chi si mette alla guida in stato di ebbrezza.
La norma di riferimento è l’art. 186 del Codice citato il quale prevede il reato di guida in stato di ebbrezza nel caso in cui il conducente del veicolo avesse superato la soglia di 0.8 grammi di alcool per litro di sangue.
Viceversa, ove l’accertamento dello stato di ebbrezza del conducente del veicolo dovesse rilevare il tasso alcolemico compreso tra 0.51 e 0.80 grammi per litro di sangue, è prevista una sanzione amministrativa.
Dunque essendo la guida in stato di ebbrezza, nei limiti del tasso alcolemico sopra citato, un reato, una volta irrogata la sanzione prevista dalla legge quest’ultima sarà riportata nel casellario giudiziale.
La possibilità di ottenere la “cancellazione” della sanzione nel casellario giudiziale, come anticipato, è un aspetto fondamentale per chi ha intenzione di lavorare nel mondo dei trasporti, poiché per l’appunto il casellario giudiziale non immacolato potrebbe causare notevoli problemi quando si è alla ricerca di lavoro che implica il doversi mettere alla guida di un mezzo di trasporto, sia di cose che di persone.
Tra l’altro occorre precisare che la cancellazione del reato dal casellario rende “invisibile” la sanzione solo per i privati, viceversa, la Pubblica Amministrazione potrà sempre vedere la pena irrogata accanto alla quale è annotata la “cancellazione”.
Ciò significa che nel contesto pubblico, nonostante sia avvenuta la cancellazione della condanna per reato di guida in stato di ebbrezza, essa non scomparirà mai definitivamente con tutte le conseguenze del caso.
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La non menzione della condanna nel casellario giudiziale:
Di recente la Suprema Corte di Cassazione ha precisato che c’è la possibilità di non intaccare il proprio casellario se colui che è stato condannato svolge un’attività socialmente utile non retribuita.
Si tratta, in poche parole, dei lavori socialmente utili i quali consentono non solo di non macchiare il casellario ma anche di evitare la confisca del veicolo e il periodo di sospensione della licenza di guida, a patto però che non si sia verificato un sinistro stradale proprio a causa dello stato di ebbrezza.
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Quali documenti sono necessari per richiedere l’estinzione del reato dal casellario giudiziale?

Per poter richiedere la riabilitazione penale, strumentale per la cancellazione del reato dal casellario, è necessario compilare l’apposita istanza come anticipato, ed i documenti necessari sono i seguenti:
- Certificato penale ad uso riabilitazione dove sono riportate tutte le condanne definitive e non i carichi pendenti o le condanne emesse dal giudice di pace, le condanne per contravvenzioni punibili con sola ammenda, condanne per reati estinti etc;
- Visura penale dove sono iscritte tutte le iscrizioni a carico del soggetto che sono presenti nel casellario comprese quelle che da quest’ultimo non compaiono;
- Sentenza di condanna dell’autorità che l’ha emessa.
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Rivolgiti ad un avvocato per una consulenza legale
Avere un casellario giudiziale “pulito” è fondamentale per poter trovare un impiego senza problemi, ma non solo.
Per questo se hai intenzione di ripulire la tua fedina penale o hai il dubbio sulla integrità della tua fedina penale, la miglior soluzione è rivolgersi ad un avvocato specializzato come quelli che collaborano con Avvocato Ritiro Patente.
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