Ti hanno ritirato la patente per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti?

Avvocato Ritiro Patente Monza

Se quello di cui hai bisogno è riottenere la tua patente di guida, il nostro team di legali è pronto ad analizzare il tuo caso e ad affiancarti in ogni step del processo di recupero della tua licenza di guida.

Perchè contattarci?Clicca il bottone e scopri per cosa possiamo aiutarti
Avvocato Federico Magnante | Esperto in ritiro patente

Federico MagnanteAvvocato specializzato in diritto penale

Rapidità

Max 24 ore per essere contattato

Specialisti

Preparazione altamente specifica

Esperienza

+700 persone soddisfatte

STEP 1

Fissiamo un appuntamento e facciamo due chiacchiere

Affidandoti a noi avrai la possibilità di trovare l’avvocato più adatto alla gestione e risoluzione del tuo caso, e potrai decidere se conoscerlo in studio o comodamente da casa tua tramite un incontro online.

STEP 2

Approfondiamo il tuo caso in tutte le sue specifiche

Cercheremo la soluzione migliore e più adatta a te nei tempi più brevi possibili prendendo in considerazione e studiando ogni più piccolo aspetto della tua situazione legale.

STEP 3

Potrai contare sui nostri legali in ogni fase del processo

E se avrai altri dubbi, altre ansie o incertezze? Niente paura, i nostri avvocati resteranno a tua disposizione e ti affiancheranno passo per passo, finché questa esperienza non sarà interamente conclusa e potrà restare solo un ricordo.

Su cosa possiamo aiutarti


Guida in stato di ebbrezza

(Premi il box con la domanda per leggere la risposta)

1) Quali sono le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza?

Se un soggetto guida in stato di ebbrezza sono previste alcune sanzioni, sia di natura amministrativa che penale. L’entità della sanzione varia a seconda del tasso alcolemico ma in caso di soggetto neopatentato ovvero con meno di tre anni di patente non è prevista alcuna tolleranza.

Se il tasso alcolemico varia dagli 0,5 agli 0,8 g/l la patente viene sospesa per 3-6 mesi e la sanzione amministrativa varia dai 532€ ai 2127€. Se il tasso alcolemico è di 0,8-1,5 g/l la patente viene sospesa fino ad un anno e la sanzione amministrativa è di 800-3200€. In caso di tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l il periodo di sospensione è aumentato a due anni, la sanzione amministrativa va dai 1500€ ai 6000€ ed è inoltre previsto l’arresto da 6 mesi ad un anno. In questo ultimo caso è inoltre prevista la confisca dell’automobile.

APPROFONDIMENTI: Art 186 cdsArt 186 bis cds

2) Cosa succede se ho fatto un incidente mentre ero alla guida in stato di ebbrezza?

Un incidente stradale causato da un soggetto alla guida in stato di ebbrezza ha diverse conseguenze sul piano sanzionatorio perché viene prima di tutto disposto il fermo amministrativo dell’auto per 180 giorni e inoltre le sanzioni vengono raddoppiate.

Nel caso più grave di omicidio stradale di cui è responsabile il soggetto alla guida è disposta anche la revoca della patente.

3) È possibile estinguere il reato di guida in stato di ebbrezza coi lavori socialmente utili?

Il reato di guida in stato di ebbrezza, secondo quanto disposto dal Codice della Strada, non può essere estinto attraverso i lavori socialmente utili qualora il conducente avesse provocato un incidente.

In altro caso il conducente che guidava in stato di ebbrezza e che si è reso responsabile della condotta illecita ha la possibilità di richiedere che la sua sanzione amministrativa venga convertita in giornate di lavoro socialmente utili il cui valore monetario è di 250€.

4) Come riottenere la patente in seguito al ritiro?

Per ottenere di nuovo la patente a seguito di un ritiro bisogna rivolgersi ad un avvocato specializzato, che dopo aver analizzato la situazione darà avvio al procedimento di recupero facendo ricorso in caso di ingiuste sanzioni o dinanzi al Giudice di Pace.

Guida sotto effetto di stupefacenti

(Premi il box con la domanda per leggere la risposta)

1) Quali sono le sanzioni per la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti?

La legislazione italiana prevede sanzioni severe per coloro che si mettono alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope. Nello specifico i trasgressori sono puniti con un’ammenda pecuniaria che va da un minimo di 1.500 ad un massimo di 6.000 euro. Per questo reato è previsto anche l’arresto, da un minimo di sei ad un massimo di dodici mesi.

Chi guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope va incontro inoltre alla sospensione della patente di guida. Il documento viene infatti sospeso per un periodo minimo di dodici mesi, ma la sospensione può arrivare anche a ventiquattro mesi.

In realtà questo range temporale di base di sospensione della patente di guida può essere raddoppiato nel caso in cui il conducente sotto effetto di sostanze stupefacenti si rendesse responsabile di un incidente stradale, o nel caso in cui venisse colto alla guida di un veicolo non intestato a lui.

Per punire la guida in stato di ebbrezza è stata stabilita una soglia minima oltre la quale si configura il reato. La legislazione italiana non ha fatto lo stesso con le sostanze psicotrope e infatti ad oggi non esiste una soglia minima, ma viene richiesto di valutare con attenzione ogni singolo caso, prendendo in esame le condizioni del conducente.

2) Come avviene l’accertamento per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e cosa succede se rifiuto di sottopormici?

È il Pubblico Ufficiale che può far scattare l’accertamento dello stato tossicologico del conducente nel momento in cui dovesse sospettare che egli si sia messo alla guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Per l’accertamento sarà necessario recarsi in un luogo appropriato, come possono essere un ambulatorio adibito o un’autoambulanza, e sarà necessaria la presenza di personale sanitario autorizzato all’esecuzione di questi test.

Si ricorda che per il conducente non vi è l’obbligo di sottoporsi all’accertamento sanitario. Il guidatore può infatti rifiutarsi, accettando però che così facendo verrà automaticamente sottoposto alle stesse sanzioni previste per chi guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico pari ad 1,5 g/l. Le sanzioni previste sono dunque un’ammenda che va dai 1.500 euro ai 6.000 e l’arresto che va da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 1 anno.

3) É possibile estinguere il reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope coi lavori socialmente utili?

L’articolo 187 del Codice della Strada introduce la possibilità di estinguere il reato di guida sotto effetto di sostanze stupefacenti optando per l’applicazione della cosiddetta sanzione sostitutiva. Essa consiste nello svolgimento di lavori di pubblica utilità (LPU), che possono essere scambiati con la sanzione pecuniaria o con i giorni di detenzione.

Per capire come estinguere questo reato e come sfruttare l’opportunità dei LPU è necessario conoscere la conversione corretta, che in realtà è la stessa che viene utilizzata per coloro che si sono resi colpevoli di guida in stato di ebbrezza. Nello specifico, ogni giorno di lavori di pubblica utilità ha un valore equivalente a 250 euro di sanzione monetaria o ad un giorno di detenzione.

APPROFONDIMENTI: Art 187 cds

4) La marijuana è considerata al pari di altre sostanze stupefacenti?

Si definisce sostanza stupefacente una sostanza capace di generare sul nostro organismo un effetto di allucinazione, stordimento e smarrimento. Nella definizione non viene fatta menzione all’origine della sostanza, non fa differenza dunque che essa sia di origine naturale o sintetica. Dal momento che i cannabinoidi sono in grado di provocare queste sensazioni, la marijuana deve essere considerata a tutti gli effetti al pari di qualsiasi altra sostanza stupefacente.

Per chi si mette alla guida sotto l’effetto della marijuana sono previste quindi le stesse sanzioni previste per chi guida sotto l’effetto di qualsiasi altra sostanza stupefacente. Sono previste nello specifico un’ammenda tra i 1.500 euro e i 6.000 euro, l’arresto da sei mesi a un anno, la sospensione della patente da un anno a due anni e la decurtazione di dieci punti.

Eccesso di velocità

(Premi il box con la domanda per leggere la risposta)

1) Quali sono e come variano le sanzioni per eccesso di velocità?

Le sanzioni per eccesso di velocità sono disciplinate dall’articolo 142 del Codice della Strada il quale prevede che la sanzione aumenti in base alla gravità dell’infrazione commessa. Fondamentale è anche la fascia oraria, poiché per un’infrazione che avviene tra le 22 e le 7 del mattino la sanzione verrà aumentata di ⅓. Chi supera di 60 km/h o più il limite di velocità stabilito va poi incontro a sospensione della licenza di guida da 6 a 12 mesi, perdita di 10 punti dalla patente e sanzione amministrativa dagli 847€ ai 3.389€. Meno incisive sono invece le sanzioni qualora il superamento del limite fosse di un numero minore di km/h, mentre fino al superamento del limite di 10 km/h è prevista tolleranza.

2) Come faccio se mi è stata ritirata la patente per eccesso di velocità ma devo obbligatoriamente guidare per andare al lavoro?

Chi ha la patente sospesa ma deve necessariamente guidare per recarsi al lavoro può fare richiesta al prefetto per poter ottenere un permesso speciale alla guida, sebbene questa possa poi venire concessa per un numero limitato di ore al giorno. Questa richiesta può essere inoltrata entro cinque giorni dall’avvenuto ritiro della patente, e comporta inoltre una dilazione del periodo di sospensione della licenza di guida stessa.

3) Posso contestare una multa per eccesso di velocità?

Entro 30 giorni dall’avvenuto ricevimento della multa è possibile contestarla facendo domanda presso il Giudice di Pace.

Le possibili contestazioni riguardano una manutenzione scorretta dei rilevatori di velocità ed una inadeguata o insufficiente segnalazione tramite gli appositi cartelli stradali.

4) In quali casi la sanzione è completamente annullabile?

La sanzione può risultare annullabile solo in caso di stato di comprovata necessità o pericolo. Il conducente non è tenuto a pagare la multa quando riesce per esempio a dimostrare dinanzi al giudice che stava dirigendosi presso il pronto soccorso per portare un ferito grave, una donna in travaglio o ancora una persona in preda ad un infarto o una crisi respiratoria.

In questi casi si configura lo stato di necessità, quale urgenza che ha spinto il conducente ad infrangere i limiti di velocità a causa di pericolo imminente.

Altro

(Premi il box con la domanda per leggere la risposta)

1) Se vengo fermato alla guida con il cellulare rischio il ritiro della patente?

La risposta è no, al momento l’ articolo 173 del CDS non annovera il ritiro della patente di guida tra le possibili sanzioni qualora si dovesse essere fermati mentre si fa uso del telefono cellulare.

La sospensione del documento è però prevista in caso di recidiva nei due anni successivi alla prima violazione, e può andare da uno a tre mesi.

2) Quando e come è possibile contestare una multa?

In seguito ad un’infrazione è possibile contestare una multa quando si è convinti di aver subito un torto nell’essere sanzionati.

Si può fare ricorso al prefetto o al Giudice di Pace; nel primo caso si può presentare il ricorso entro 60 giorni dal verbale, ed il prefetto può a questo punto accogliere o respingere il ricorso: a seconda dei casi il conducente dovrà pagare o non pagare la sanzione.

Nel caso invece si volesse fare ricorso al Giudice di Pace, si può intervenire entro 30 giorni dal verbale.

3) È possibile rateizzare il pagamento di una multa?

Rateizzare una sanzione amministrativa è possibile in determinate circostanze, ovvero se si ha un importo di oltre 200 euro per singola sanzione (non sarà tuttavia possibile rateizzare più multe il cui totale supera questa cifra) e se la persona sanzionata ha un reddito annuo non superiore ai 10.628 euro.

La richiesta di rateizzazione della sanzione deve necessariamente essere inoltrata al prefetto o al proprio sindaco entro i trenta giorni dal rilascio del verbale, tenendo però a mente che l’importo della singola rata può essere esclusivamente uguale o superiore a 100 euro e si può arrivare ad un massimo di 60 rate qualora la sanzione superasse i 5.000 euro.

4) È possibile fare ricorso in seguito alla revoca della patente?

Sì, è sempre possibile se si ritiene che le motivazioni per la revoca non sussistano.

Affidarsi ad un avvocato in questo caso diventa pressoché indispensabile per poter avere la possibilità di impugnare il provvedimento.

È possibile inoltrare la richiesta di revoca entro i 20 giorni dal provvedimento perché il Ministero degli Interni valuti la situazione insieme alla Motorizzazione Civile, entro i 30 giorni al Giudice di Pace ma esclusivamente nel caso in cui la revoca sia stata disposta dal prefetto, ed infine entro i 60 al Tribunale Amministrativo Regionale se l’avvocato ritiene che il caso sia idoneo.


Perché rivolgerti a noi?

A chi ci rivolgiamo?

Avvocato patente Monza | Foto esplicativa

A TE a cui è stata ritirata o sospesa la patente

A te che hai fretta di recuperare la tua patente di guida dopo che ti è stata ritirata o sospesa, ma non conosci nessun avvocato a cui rivolgerti.

A TE che vuoi trovare un modo per non pagare la multa

A te che vorresti convertire una sanzione amministrativa in Lavori di Pubblica Utilità (LPU) ma non sai come poterti muovere.

Avvocato ritiro patente Monza | Foto di persona che fa lavori sociali
Avvocato revoca patente Monza | immagine esplicativa

A TE che hai momentaneamente la patente revocata

A te che hai bisogno di una consulenza specializzata per capire come poter riavere la tua patente di guida senza aspettare anni.

A TE che hai ricevuto una multa altissima

A te che hai ricevuto una sanzione amministrativa fuori dalle tue possibilità e vorresti sapere come poterla rateizzare o convertire.

Avvocato sospensione patente Monza | Foto di persona triste che non sa come pagare la multa
Avvocato zero punti sulla patente | Foto di una persona disperata

A TE che non hai più punti sulla patente

A te che hai esaurito i punti sulla patente di guida e non sai come poterli recuperare.

A TE che sei stato sottoposto a confisca dell’auto

A te che sei stato fermato con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l e per questo ti hanno confiscato la macchina.

Avvocato confisca auto: immagine esplicativa

Cosa dicono di noi

Marco Carta

Monza

testimone 1 di Monza
Stelline

“Le questioni legali relative alla patente sono sempre difficili da trattare. Un amico mi ha suggerito di utilizzare questo sito per mettermi in contatto con i migliori professionisti legali della mia zona. Grazie davvero!”

Samuele Corradi

Lissone

testimone 2 di Lissone
Stelline

“Non posso che lasciare una recensione positiva. Sono stato assistito in maniera professionale e l’avvocato che si è occupato del mio caso è sempre stato disponibile, non facendomi mai sentire in colpa per le tante domande che ho posto”

Hai bisogno di una consulenza legale?

Online con l’Avv. Magnante

  • Video Chiamata
  • Skype
  • Whatsapp

Consulenza online Clicca il bottone e vai alla pagina dedicata

In studio

  • Lombardia
  • Milano (MI)
  • Via Pietro Panzeri, 5

Consulenza in studio Clicca il bottone e vai alla pagina dedicata

Luca Cusmano

Seregno

testimone 3 di Seregno
Stelline

“Mi è stata ritirata la patente e ho deciso di sfruttare questo portale per trovare dei professionisti. Sono soddisfatto del servizio, ho ricevuto l’assistenza di cui avevo bisogno.”

Elisa Folla

Desio

testimone 4 di Desio
Stelline

“Ho trovato un avvocato competente e che si è messo a completa disposizione per aiutarmi a risolvere il mio problema con la patente ritirata. Complimenti per il servizio!”

Siamo presenti in tutta la provincia di Monza

Lissone, Seregno, Desio, Cesano Maderno, Limbiate, Brugherio, Vimercate, Giussano, Meda, Muggiò, Seveso, Nova Milanese, Arcore, Carate Brianza, Bovisio-Masciago, Lentate sul Seveso, Concorezzo, Besana in Brianza, Agrate Brianza, Villasanta, Varedo, Biassono

E nelle seguenti città:

E se non risiedo in queste città?

Puoi richiedere una consulenza online con l’avvocato Magnante

Voglio una consulenza online+600 persone si sono già affidate a noi con successo

Stato di
ebbrezza

Effetto di
stupefacenti

Eccesso di
velocità

Altro

Avvocato Federico Magnante | Consulenza online